Le mie piante Da diversi anni produco l’olio essenziale e l’idrolato di lavanda. Ho cominciato con un semplice alambicco quando avevo solo qualche pianta, ma ora ho un campetto di lavanda ed utilizzo quindi un distillatore in rame molto più capiente. Ogni anno pianto un centinaio di piantine di lavandula angustifolia; ho scelto di cominciare da alveoli forestali per facilitare l’attecchimento delle radici, in quanto mi trovo in un luogo molto arido, dove piove pochissimo in estate. Per questo motivo ho scelto di coltivare la lavanda che non ha grandi bisogni idrici, perché penso che occorra considerare l'acqua come un bene prezioso e le colture andrebbero scelte in base al clima, la morfologia e le capacità idriche del luogo d’impianto.
Antico essiccatoio, metato
L’estrazione dell’olio essenziale e dell’idrolato La lavanda fiorisce fra giugno ed agosto, in questi mesi raccolgo i suoi fiori, pero’ l’estrazione dell’olio e dell’idrolato richiede molti mesi, ma é un lavoro molto piacevole e profumato! Inoltre, il distillatore si trova in una stanza esterna alla casa che ha una splendida vista sulle colline. Si tratta dell’antico essiccatoio che i miei genitori fecero rifare tutto in pietra.
Il distillatore in rame é costituito da 4 parti: la cisterna per la lavanda e l’acqua, il “cappello” con il suo termometro, la serpentina ed il recipiente per il raffreddamento e conseguente condensazione del vapore. Il distillatore é posizionato su di un grande fornello a gas. La cisterna viene riempita di fiori di lavanda e acqua e chiusa con il “cappello”. La temperatura dell’acqua deve rimanere intorno ai 90°C, il vapore che si forma passa attraverso la serpentina che é immersa nell’acqua. Il vapore, condensandosi, fuoriesce sotto forma di olio e idrolato. Questo processo richiede diverse ore e ed un cambio costante dell’acqua di raffreddamento. L’olio essenziale e l’acqua hanno pesi diversi e quindi si separano naturalmente, io poi prelievo l’olio essenziale per aspirazione tramite siringa. Questo metodo casalingo rende l’idrolato particolarmente profumato perché contiene ancora dell’ olio essenziale.